top
logo_down

CANTIERI PALOMBA
A.Palomba - Eredi s.r.l.
80059 Torre del Greco (NA)
Spiaggia del fronte

tel: +39 081 8825171
cel: +39 371 3389262

info@cantieripalomba.it

PARTNERS




Vai ai PARTNERS >>

CANTIERE

La famiglia PALOMBA, ha origine, come costruttori d’imbarcazione (maestri d’ascia) ad inizio di due secoli fa, con capostipite Palomba Giuseppe.
A lui è seguito il figlio Aniello, che ha gestito l’attività familiare a cominciare dal 1890 e fino al 1926, costruendo numerose imbarcazioni a vela di tsl. 200/300 per il trasporto delle merci nel Mar Mediterraneo e nei mari dintorni.
Costruì inoltre, i primi pescherecci per la pesca oggi denominata a strascico e ciancialo e le prime famose coralline ed imbarcazioni per la pesca delle spugne.
Il Maestro Aniello, ad età avanzata, lascia la direzione della fiorente attività ai figli: - Giuseppe che svolge il ruolo dirigenziale, Antonio, Ciro e Raffaele che con grande maestria, seguitano a costruire sia imbarcazioni da pesca che le prime barche da diporto.
Nel 1930, purtroppo, come un po’ tutte le attività dell’epoca, anche il Cantiere Navale subisce la famosa crisi mondiale.
Ma i fratelli non demordano, e pur sciogliendo la società, cercano in piccolo di portare avanti, ognuno per conto proprio, quella che è l’unica loro fonte di sapere: la costruzione navale.
Infatti, il tempo passa, la crisi si attenua, i fratelli si trovano a gestire, se pur divisi, delle parti di suolo demaniale avuto in concessione, per la lavorazione di scafi in legno.
Nascono cosi, le ditte:
Ciro Palomba
Antonio Palomba
Il fratello Giuseppe, purtroppo, pur avendo iniziato, viene colpito da un male che lo porta molto giovane alla fine dei suoi tempi.
Raffaele Palomba, si associa al fratello Ciro.
Il Cantiere Navale Antonio Palomba, è l’unico che ancora oggi svolge un’attività Cantieristica produttiva.
Infatti, nel 1965, il Maestro Antonio, lascia la dirigenza e la responsabilità al figlio Giuseppe e al figlio Girolamo la direzione tecnica quale Maestro d’Ascia.
Oggi il cantiere è una società formata da 6 soci (tutti fratelli) denominata Antonio Palomba Eredi, ha sede in Torre del Greco, ha alle sue dipendenze undici operai qualificati, tutti figli di ex dipendenti, una impiegata amministrativa, figlia di Giuseppe, tutti uniti, quasi a voler portare avanti un sogno antico.
Tra le innumerevoli costruzioni in legno, possiamo ricordare, riferendoci a periodo diversi per facilitarne l’elenco:
Il motopesca costruito per gli armatori Di Fazio e Sannino di Anzio.
Il motopesca Astore, costruito per l’armatore Pappalardo Luigi di Cetara (1960).
Il motopesca Karim, costruito per lo Stato Tunisino (1961).
Il motopesca Alfonso Padre, costruito per l’armatore Desiderio Alfonso di Torre Annunziata (1962).
Il motopesca Maria SS. Del Carmine, costruito per gli armatori Felleca, Zeno e Ricci di Ercolano (1963).
Il motopesca S. Silverio, costruito per l’armatore Morlè Geppino di Ponza (1964).
Il motopesca Maria Flores Seconda, costruito per l’armatore Sandolo Giuseppe di Campo d’Elba (1965).
Il motopesca Rosa, costruito per l’armatore Cassia Francesco di Anzio (1966).
Il motopesca Romualdo, costruito per l’armatore Gentile Andrea di Procida (1967).
Il motopesca Nuova Antonietta Madre, costruito per l’armatore Balsamo Gaetano di Manfredonia (1968).
L’anno 1968,per il Cantiere Palomba, che fino ad allora riusciva a costruire in media sulle 3 o 4 imbarcazioni da pesca ogni anno, e di cui se ne è dato solo un piccolo assaggio, dimostra essere un anno particolare in quanto il Cantiere imposta la M/B SAN GIUSEPPE DUE dell’armatore Giovanni Ajmone Cat di Roma. L’imbarcazione, meglio definita come “felluca” viene varata il 10 Agosto 1968, a poppa garriva, grandissima, con robusti e inconsueti rinforzi delle strutture, atte a far viaggiare il motoveliero in Antartide. Infatti i locali interni furono concepiti per sopportare basse temperature esterne, viene montato un motore diesel, ed alberata con delle magnifiche vele latine.
Lo scafo venne realizzato con legno Quercia, Jroco e Teak delle migliori qualità.
Il comandante Giovanni Aimone Cat, primo Italiano a raggiungere l’Antartide sull’imbarcazione da noi costruita e progettata.
Nato a Roma nel 1933 da famiglia nobiliare. Il padre è stato Capo di Stato Maggiore dell’Aereonautica Militare. Nel 1954 si laurea in Scienze Agrarie. Gli anni successivi si diploma come Capitano presso l’Istituto Tecnico Nautico di Torre del Greco.
Compie due spedizioni Antartide dove ha svolto attività scientifiche ed esplorative.

AVANTI >>














 

CANTIERI PALOMBATutti i diritti riservati • 2008 • Powered by Maitaisolution